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Privato batte pubblico: visite più economiche e meno attese

Sanità pubblica Redazione DottNet | 20/03/2018 13:18

Cresce l'attesa per le visite nella sanità pubblica: in media circa 65 giorni. In tre anni i tempi si sono allungati di tre mesi

Crescono i tempi d'attesa nella sanità pubblica. Si aspettano infatti in media 65 giorni per effettuare la stessa visita che in una struttura sanitaria privata si ottiene in 7. Ma i tempi variano molto da regione e regione e, soprattutto, invece che diminuire aumentano. È quanto emerge da uno studio commissionato dalla Funzione Pubblica Cgil, realizzato dal centro di ricerca CREA Sanità (clicca qui per scaricare il testo completo) e presentato a Roma. L'analisi commenta Serena Sorrentino, segretaria generale Fp Cgil, dipinge "un Servizio Sanitario Nazionale che continua ad arretrare, soccombendo alla concorrenza del privato", frutto anche "del taglio ai finanziamenti degli ultimi anni".

Ma sulle liste di attesa, ribadisce il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, "la partita è in mano alle Regioni". La nuova indagine 'Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi Sanitari Regionali', ha utilizzato i dati raccolti in 4 grandi regioni (Lombardia, Veneto, Lazio e Campania) in cui risiedono complessivamente 26 milioni di persone. Ne emerge che servono, ad esempio, 23 giorni in media per una radiografia a una mano e ben 96 per una colonscopia. Tempi che spingono a pagare di tasca propria. Le stesse prestazioni, infatti, se effettuate in intramoenia, ovvero fornite privatamente dai medici di un ospedale pubblico e all'interno dell'ospedale stesso, registrano rispettivamente attese di 4 e 7 giorni.

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E se effettuate in una struttura sanitaria privata di 3 e 10 giorni. I tempi di attesa non sono solo molto lunghi ma, invece di ridursi, sono aumentati in media tra i 20 e i 27 giorni nel corso di tre anni, almeno nelle 11 prestazioni prese in considerazione dallo studio. Per effettuare una visita oculistica nel pubblico erano necessari circa 61 giorni nel 2014 a fronte degli attuali 88, con un aumento di ben 26 giorni in tre anni. Per una visita ortopedica nel pubblico si attendevano in media 36 giorni nel 2014, oggi 56, con un aumento di 20 giorni. Più competitiva sui tempi, inoltre, la sanità privata lo è diventata anche per i prezzi sostenuti dai pazienti, si legge, "in molti casi non molto distanti dal costo del ticket".

E i prezzi del privato sono a volte pari o inferiori anche a quelli dell'intramoenia. Per una visita oculistica privata, ad esempio, si spendono circa 97 euro a fronte dei 98 dell'intramoenia. "Le best practice, ci sono", precisa il ministro, così come "la legge, che va fatta applicare. Questo è un tema tutto di programmazione sanitaria e di organizzazione delle singole regioni". Posizione che le ampie diversità regionali nei tempi di attesa sembrano confermare. "Il Veneto - si legge nello studio - ha tempi di attesa mediamente inferiori" mentre "il Lazio fra le 4 è la Regione con maggiori problemi di accesso". Ma pronta arriva la replica della Fp Cgil. "La responsabilità della crisi del Ssn è data dal taglio di risorse" e "dalla incapacità del Ministero della Salute di garantire una programmazione ordinata sul territorio".

Per una visita ortopedica nella sanità pubblica ci vogliono in media 26 giorni in Veneto e 84, ovvero oltre il triplo, nel Lazio. Un esame del colon si può fare in due mesi nel Veneto mentre ne servono quasi 6 nel Lazio. A parlare di enormi differenze, che arrivano a triplicare i tempi di attesa tra una regione e l'altra, è lo studio 'Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi Sanitari Regionali', commissionato dalla Funzione Pubblica Cgil e realizzato dal centro di ricerca CREA Sanità. Attraverso questionari, sono stati acquisiti dati ed informazioni relative complessivamente a 356 strutture sanitarie, pubbliche e private di Lombardia, Veneto, Lazio, Campania.

"Per quanto riguarda le prestazioni erogate in strutture pubbliche in regime SSN - si legge sullo studio - notevoli sono le differenze che si registrano tra le 4 regioni dove è stata effettuata la rilevazione. Il Lazio, in particolare, si contraddistingue per tempi particolarmente lunghi specie per alcune prestazioni": ad esempio la gastroscopia, con 158 giorni a fronte dei 56 necessari in Veneto. Ma non mancano casi di attese particolarmente lunghe anche in Lombardia: ad esempio per l'ecografia tiroidea servono 110 giorni a fronte dei 22 in Campania.

A sua volta la Campania, è maglia nera per le visite oculistiche: ci vogliono oltre 100 giorni. Ma nella stessa regione, per la ecocardiografia si impiegano 36 giorni a fronte di una media nazionale di 70. Per visite ed esami nelle strutture private, così come accade per le prestazioni in intramoenia, ovvero pagando tutto di tasca propria, "i tempi di attesa sono genericamente brevi e le differenze tra regioni limitate".

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